Tradizioni, identità e futuro: il convegno della Festa dell'Annunziata

Umberto De Nigris

Il suggestivo scenario della Basilica SS. Annunziata e S. Antonio di Vitulano è stato il palcoscenico perfetto per ospitare un evento di grande importanza: il convegno di presentazione della Festa dell'Annunziata, tenutosi il 17 febbraio 2024.
Questo convegno, promosso dal Comitato Festa della Santissima Annunziata, guidato dal presidente Mario Buono, ha rappresentato un momento di unione e riflessione per la comunità della Valle Vitulanese.

La Festa dell'Annunziata è da sempre un pilastro fondamentale per la comunità della valle, coinvolgendo non solo Vitulano, ma anche i Comuni limitrofi di Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Cautano, Foglianise, Tocco Caudio, Torrecuso.

Durante il convegno "Tradizione ed Identità" sono emerse interessanti riflessioni sul territorio. Carmine Meoli ha sottolineato come una maggiore conoscenza e valorizzazione delle risorse locali, quali l'enogastronomia, il patrimonio artistico e paesaggistico, possa contribuire a contrastare lo spopolamento demografico che interessa l'area e l'invecchiamento della popolazione residente. Tali fenomeni potrebbero infatti essere mitigati attraendo nuovi abitanti e invertendo la tendenza alla fuga dei giovani. Il prefetto Carlo Torlontano ha invitato i sei comuni della valle ad avviare concrete iniziative di cooperazione, anche istituzionale, per ottimizzare al meglio le risorse economiche a disposizione e riuscire così a erogare servizi di maggior valore ai cittadini, ad esempio nel campo sanitario e sociale. Mario Pedicini ha quindi approfondito l'importante patrimonio storico e culturale dell'area, mentre padre Domenico Tirone ne ha ripercorso le origini attraverso un coinvolgente excursus storico. Infine, il vescovo Mons. Sabino Jannuzzi ha lanciato la proposta di istituire nei territori della Valle un centro di ricerca dedicato alla storia locale, al fine di rafforzare ulteriormente il ruolo culturale ricoperto dall'area nel corso dei secoli.

Ma la giornata si è caratterizzata per la celebrazione di una antica tradizione: lo scambio della “cupeta”, un prelibato dolce, simbolo di amore eterno tra fidanzati, che avveniva proprio in questa giornata speciale. Questo progetto, ideato e promosso dal Comitato Festa della Santissima Annunziata, ha radici profonde nel tessuto culturale della Valle Vitulanese.
Per l'occasione, è stato realizzato un packaging originale contenente questo dolce prelibato, presentato da Gabriele Pastore che ha ringraziato l'agenzia Arteteco di Umberto De Nigris per il logo ed il packaging sviluppato, preparato con maestria da una rinomata pasticceria locale “Non solo Zucchero”, a testimonianza dell'autentica eccellenza gastronomica del territorio.

Inoltre, Don Biagio Corleone ha voluto documentare le tradizionali festività religiose nella Valle Vitulanese attraverso un volantino inserito nel packaging della Cupeta, per testimoniare l'identità culturale di ogni luogo.

È importante sottolineare che una percentuale delle vendite della Cupeta sarà devoluta ai frati del Convento per supportare le attività assistenziali nella valle Vitulanese.

A termine del convegno il presidente del Comitato, Mario Buono, invita calorosamente tutti a partecipare numerosi alla festa dell'Annunziata. Quest'anno l'evento a causa della Pasqua, è stato posticipato al 6 e 7 aprile, anziché il 25 marzo come tradizione.

Inoltre, il Comitato organizzerà un'iniziativa imperdibile chiamata "Il vassoio del territorio della Valle Vitulanese", in cui saranno presentati tutti i prodotti e le specialità gastronomiche che contraddistinguono ogni comune della Valle.

In conclusione, l'evento ha rappresentato un momento di connessione e di progettazione del futuro per la Valle Vitulanese. Celebrando le sue tradizioni e riflettendo sulle sfide attuali, la comunità si è impegnata a lavorare insieme per sbloccare il potenziale nascosto della valle e garantirne un futuro prospero e sostenibile per le generazioni a venire.