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Cotoletta alla Milanese

Redazione

Da nord a sud, l'Italia vanta piatti gustosi preparati con materie prime e amati in tutto il mondo: in Lombardia sono molti i cibi tipici, dal Risotto alla Milanese al Panettone fino alla Cotoletta alla Milanese.

La cutulèta, come è simpaticamente chiamata in dialetto milanese, è un piatto dalle origini antichissime. Nel libro Storia di Milano di Pietro Verri si narra infatti un aneddoto del settembre del 1134, legato l'onomastico di Satiro, fratello dell'illustre vescovo di Milano Ambrogio. Per celebrare questa ricorrenza i canonici della Basilica organizzarono un banchetto dove erano presenti costolette di carne impanate e fritte. Si deve sapere che l'usanza di impanare e friggere nacque nel Medioevo per imitare le tavole dei ricchi signori dove addirittura alcune pietanze erano ricoperte di oro: non si può negare infatti che la frittura ricordi, almeno nel colore, una colatura dorata.

Inizialmente queste fettine di carne così cucinate erano chiamate LombosCumPanitio e solo dal 1814 si cominciò a parlare di cotolette, termine probabilmente italianizzato derivante da francese côtolette, pietanza esistente sin dai tempi della Rivoluzione Francese ma diverso per gusto e procedimento.

La vera cotoletta alla Milanese è con carne di vitello (con o senza osso), passata nell'uovo, poi nel pangrattato e fritta in burro chiarificato (mai in olio o strutto).

L'accompagnamento di questo buonissimo secondo piatto con fettine di limone è assolutamente osteggiato dai puristi.