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Le nocciole delle Langhe

Redazione

Tra le prelibatezze più squisite del Piemonte non si possono non citare le nocciole delle Langhe. Lungo la strada del Barolo, precisamente a Cortemilia, si trova quella che è divenuta la capitale della Nocciola tonda gentile di Langa. Questa varietà riconosciuta in tutto il mondo è identificata dall'Indicazione Geografica Protetta, che consente di attestarne l'indiscussa qualità. Ogni fine estate, quando agosto volge al termine, arriva il magico momento della raccolta della nocciola, che si tramanda con la stessa passione di un tempo, anche se l'innovazione ha trovato spazio tra i filari delle colline. Le nocciole costituiscono ingrediente fondamentale dei prelibati dolci piemontesi, nonché della fiorente industria dolciaria, che in queste terre è divenuta così importante. La produzione locale delle Langhe e del Roero, ma in generale anche delle altre zone del Piemonte, riesce a dare vita a nocciole dal sapore straordinario, destinate a essere trasformate in crema gianduia e gianduiotti, baci di dama e brutti ma buoni. La tradizione della pasticceria piemontese è così intrinsecamente legata all'utilizzo della nocciola che le sue espressioni valorizzano ogni sfumatura di questo scrigno di sapori. I noccioleti delle langhe sono coltivati ad arte, contribuendo a formare quell'intarsio così particolare che fa di queste terre un quadro a cielo aperto. Le nocciole raccontano inoltre una simbiosi con il territorio in grado di regalare anche altri preziosi frutti, come il tartufo, che qui raggiunge livelli qualitativi eccelsi.