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La cucina siciliana

Redazione

La Sicilia ha subito nel corso della sua storia numerose dominazioni, dai greci ai romani fino ai bizantini e agli aragonesi. Questa contaminazione si è riflessa sull'incredibile patrimonio storico-artistico della regione (basti pensare ai mosaici bizantini della Cappella dei Normanni e della Chiesa della Martorana a Palermo) ma anche sulla cucina, particolarmente ricca e molto scenografica proprio come lo è la Cassata Siciliana, vero e proprio piatto barocco a base di Pan di Spagna, ricotta, cioccolato, frutta candita e pasta di mandorle. Questi ingredienti ricordano molto i cannoli dove il ripieno di ricotta farcisce croccanti cilindri di pasta fritta.
Chiunque si rechi in Sicilia non può non gustare la tipica colazione siciliana con brioche e granita, che sia alle mandorle, al limone, al pistacchio o al caffè: pare siano stati gli arabi a introdurre sull'isola lo Sharbat, ovvero il sorbetto.
Gli altri protagonisti della cucina siciliana sono poi il cùscusu trapanese, di evidente origine berbera, e le melanzane rigorosamente fritte, alla base di piatti come la Caponata dal caratteristico gusto agrodolce e la Pasta alla Norma: il suo nome deriva dal curioso aneddoto secondo il quale il commediografo Martoglio la definì sublime come un'opera di Bellini.
Discorso a parte merita lo street-food fatto di golosità assolute che vanno dalle Arancine, pallette di riso solitamente ripiene di ragù e piselli, alle Panelle, frittelle di farina di ceci accompagnate con crocchette di patate e pane.